Alcune brevi riflessioni sul tema della supply chain, nelle PMI, post COVID-19
In un mondo in crescente competizione globale, pre COVID-19, le PMI italiane sono riuscite ad entrare nelle reti di supply chain globali secondo diversi stadi di evoluzione.
Per tutte l’elemento territoriale non è stato determinante in termini di competitività, se non a quelle a cui è stato riconosciuto l’elemento distintivo della cultura del bello: il “Made in Italy”.
Quasi sempre l’elemento distintivo delle PMI italiane è stata la flessibilità e la capacità tecnico-produttiva, quasi artigianale.
Proverò a delineare uno scenario post COVID-19 per ciascuna delle tipologie di PMI italiane, secondo il loro stadio evolutivo nella catena del valore globale:
super evolute, evolute, normali.
Le PMI italiane multinazionali tascabili “super evolute“,operano oggi in nicchie mondiali e operano da leader di mercato.
“A mio avviso si rafforzeranno e cresceranno ancor di più nella fase post COVID-19 grazie al miglioramento della digitalizzazione del paese e allo snellimento burocratico. Sono in grado di gestire i rischi associati alla supply chain globale anche nel mondo post COVID-19”.
Le PMI italiane “evolute” sono entrate nelle filiere di supply chain globali,normalmente, come partner produttivo qualificato e strategico; raramente, quale capofila di filiere dirette al mercato finale.
“Queste PMI evolute potrebbero avere la necessità di individuare fornitori strategici a livello locale per sostituire quelli dislocati in paesi emergenti. Non sembrano infatti in grado di resistere a shock esogeni di un livello di intensità come quelli COVID-19 o similari”.
Le PMI italiane “normali” sono oggi confinate in nicchie di mercato specifiche di subfornitura o in supply chain per il mercato domestico o in forme “acerbe” di mercato online attraverso piattaforme di E-Commerce estere.
“Per le PMI “normali” i rischi di chiusura delle attività sono molto alti, se non intervengono aiuti esterni dì know-how e liquidità da parte di PMI più evolute o dalle piattaforme internazionali di vendita”.
“Non si intravedono invece significati impatti reali dalle misure di finanziamento dello Stato per tramite delle banche”.
Il tema è molto complesso. Queste sono delle primissime riflessioni spontanee che richiederanno ulteriori approfondimenti.
Il COVID-19 sta determinando un forzoso cambiamento di paradigma, a cui le PMI dovranno adattarsi, allineando OrganizzazioneSocietà, società, impresa, impresa, autorità o istituzion..., Processi e Persone.
Un impegno fondamentale, che dovrà essere ben gestito, anche dai consulenti di “Change Management”.