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Regione Toscana contributi per l’efficientamento energetico e la produzione di energia rinnovabile nelle imprese

La Regione Toscana ha approvato i punti chiave di tre bandi per incentivare l’efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile nelle aziende, offrendo contributi in conto capitale fino al 50% delle spese sostenute. Queste iniziative rientrano nel Programma Regionale FESR 2021-2027 e i regolamenti correlati verranno ufficializzati a breve.

Produzione di energia da fonti rinnovabili per le imprese – Delibera n° 962/2024

Destinatari: micro, piccole, medie imprese e grandi imprese in forma singola, appartenenti a pressoché tutti i settori di interesse industriale
Interventi ammissibili:
impianti solari termici;
impianti geotermici a bassa entalpia;
pompe di calore;
impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti.
Dimensione degli investimenti: l’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 500.000 euro.
Tipologia di aiuto: contributo in conto capitale nella misura massima del 50% per micro e piccola impresa, 40% per media impresa, 30% per grande impresa.

Progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi – Delibera n°963/2024

Destinatari: micro, piccole, medie imprese e grandi imprese in forma singola, appartenenti a pressoché tutti i settori di interesse industriale
Interventi ammissibili:
recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature;
coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
automazione e regolazione degli impianti di produzione;
movimentazione elettrica;
accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
rifasamento dell’impianto elettrico;
introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici
Dimensione degli investimenti: l’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 500.000 euro.
Tipologia di aiuto: contributo in conto capitale nella misura massima del 25% per micro e piccola impresa, 20% per media impresa, 15% per grande impresa.

Progetti di efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese – Delibera n° 964/2024
Destinatari: micro, piccole, medie imprese e grandi imprese in forma singola, appartenenti a pressoché tutti i settori di interesse industriale
Interventi ammissibili:
recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature;
coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
automazione e regolazione degli impianti di produzione;
movimentazione elettrica;
accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
rifasamento dell’impianto elettrico;
introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici
Dimensione degli investimenti: l’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 500.000 euro.
Tipologia di aiuto: contributo in conto capitale nella misura massima del 25% per micro e piccola impresa, 20% per media impresa, 15% per grande impresa.

Tipologia di aiuto: contributo in conto capitale nella misura massima del 25% per micro e piccola impresa, 20% per media impresa, 15% per grande impresa.



Il ruolo dell’Organismo Indipendente di Valutazione

L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) è un soggetto nominato in ogni amministrazione pubblica dall’organo di indirizzo politico-amministrativo. Può essere costituito in forma collegiale con tre componenti o in forma monocratica.

L’OIV supervisiona il funzionamento complessivo del sistema di valutazione, garantendo trasparenza e integrità nei controlli interni. Ogni anno, redige una relazione sullo stato del sistema, fornendo proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi. Valida la Relazione sulla performance, a condizione che sia presentata in modo sintetico, chiaro e facilmente comprensibile per cittadini e utenti finali. Assicura la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, con particolare attenzione alla differenziazione significativa dei giudizi e all’uso dei premi. Propone all’organo di indirizzo politico-amministrativo, basandosi sul sistema di misurazione e valutazione, la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’assegnazione dei premi.

L’OIV è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dal Dipartimento della funzione pubblica, supporta l’amministrazione sul piano metodologico e verifica la correttezza dei processi di misurazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione della performance organizzativa e individuale: in particolare formula un parere vincolante sull’aggiornamento annuale del Sistema di misurazione e valutazione. Promuove l’utilizzo da parte dell’amministrazione dei risultati derivanti dalle attività di valutazione esterna delle amministrazioni e dei relativi impatti ai fini della valutazione della performance organizzativa.

Quanto ai compiti degli OIV in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione si rimanda all’art. 1 della Legge 190/2012 così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 (FOIA) nonché agli indirizzi espressi in materia da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione.

Elenco nazionale

I componenti degli Organismi indipendenti di valutazione sono nominati da ciascuna amministrazione (singolarmente o in forma associata) tra i soggetti iscritti all’Elenco nazionale.

Il socio Paolo Polverosi è iscritto da gennaio 2021 all’Elenco nazionale con il numero 6121, fascia 1.

TRANSIZIONE 5.0, OPERATIVO IL PORTALE


È operativo dal 7 agosto 2024, in Area Clienti GSE, https://areaclienti.gse.it/, il portale per presentare le richieste di accesso alla misura “Transizione 5.0″.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto Direttoriale di avvio del Piano, in attuazione dell’Investimento 15, Misura M7 – Investimento 15 “Transizione 5.0″ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il Piano ha l’obiettivo di sostenere la transizione dei processi di produzione verso un modello efficiente sotto il profilo energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili e vede la collaborazione del GSE come ente di gestione delle agevolazioni e del credito.

La misura concede un beneficio sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati. Le risorse finanziarie ammontano complessivamente a 6,3 miliardi di euro.

Possono accedere al credito i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 che prevedono una riduzione dei consumi energetici nel rispetto dei requisiti indicati nel decreto ministeriale.

La procedura per la richiesta del credito d’imposta prevede tre distinte fasi:

  • Comunicazione preventiva
  • Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini
  • Comunicazione di completamento

Sarà possibile inizialmente inviare la comunicazione preventiva per prenotare il credito d’imposta e quella relativa all’effettuazione degli ordini. Il GSE comunicherà tramite apposita news, a seguito della pubblicazione del relativo decreto direttoriale, quando sarà disponibile la funzionalità del portale per l’invio della comunicazione di completamento.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la “Guida all’utilizzo del portale Transizione 5.0″ sul portale del GSE e il testo in Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/08/06/24A04160/SG

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TERRITORI COLPITI DALL’ALLUVIONE: INCENTIVI PER INVESTIMENTI

Premessa
Apre dal 9 luglio 2024 una nuova misura a supporto dei territori toscani colpiti dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023, per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza a livello nazionale.
L’Avviso è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno dei programmi di investimento nei territori interessati dagli eventi alluvionali.

Destinatari
Imprese italiane ed estere di qualsiasi dimensione, incluse società cooperative e consortili. Sono ammissibili anche Reti di Imprese composte da un minimo di 3 imprese e un massimo di 6 imprese.
I Comuni interessati dagli eventi alluvionali sono riportati nell’allegato 1 della circolare 7 giugno 2024. L’incentivo sarà destinato a tutte le imprese con i codici Ateco ammessi e riportati nella Circolare allegata, indipendentemente dal fatto di aver subito o meno danni.

Elenco dei comuni eleggibili:

PROVINCIA DI FIRENZE
BARBERINO DI MUGELLO, BORGO SAN LORENZO, CALENZANO, CAMPI BISENZIO,
CAPRAIA E LIMITE, CERRETO GUIDI, DICOMANO, EMPOLI, FIRENZUOLA,
FUCECCHIO, LASTRA A SIGNA, MARRADI, MONTAIONE, MONTELUPO FIORENTINO,
PALAZZUOLO SUL SENIO, REGGELLO, SCARPERIA E SAN PIERO, SESTO
FIORENTINO, SIGNA, VINCI, VICCHIO.

PROVINCIA DI LIVORNO
COLLESALVETTI, LIVORNO, ROSIGNANO MARITTIMO.

PROVINCIA DI PISA
BIENTINA, CALCINAIA, CASCIANA TERME LARI, CASCINA, CASTELFRANCO DI
SOTTO, CHIANNI, CRESPINA LORENZANA, FAUGLIA, MONTOPOLI IN VAL D’ARNO, PISA, PONSACCO, PONTEDERA, SAN GIULIANO TERME, SAN MINIATO, SANTA CROCE SULL’ARNO, SANTA MARIA A MONTE, VECCHIANO.

PROVINCIA DI PRATO

CANTAGALLO, CARMIGNANO, MONTEMURLO, POGGIO A CAIANO, PRATO, VAIANO, VERNIO

PROVINCIA DI PISTOIA

AGLIANA, BUGGIANO, CHIESINA UZZANESE, LAMPORECCHIO, LARCIANO,
MARLIANA, MASSA E COZZILE, MONSUMMANO TERME, MONTALE,
MONTECATINI TERME, PESCIA, PIEVE A NIEVOLE, PISTOIA, PONTE
BUGGIANESE, QUARRATA, SAN MARCELLO PITEGLIO, SERRAVALLE PISTOIESE,
UZZANO.

PROVINCIA DI LUCCA
BAGNI DI LUCCA, BARGA, BORGO A MOZZANO, CAMAIORE, CAMPORGIANO,
CAPANNORI, CAREGGINE, CASTELNUOVO DI GARFAGNANA, CASTIGLIONE DI GARFAGNANA, COREGLIA ANTELMINELLI, FABBRICHE DI VERGEMOLI,
FOSCIANDORA, GALLICANO, LUCCA, MASSAROSA, MINUCCIANO, MOLAZZANA, MONTECARLO, PESCAGLIA, PIAZZA AL SERCHIO, PIETRASANTA, PORCARI, SAN ROMANO IN GARFAGNANA, SERAVEZZA, SILLANO GIUNCUGNANO, STAZZEMA,
VAGLI SOTTO, VIAREGGIO, VILLA COLLEMANDINA.

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA
BAGNONE, CARRARA, COMANO, FILATTIERA, FIVIZZANO, LICCIANA NARDI, MASSA, MONTIGNOSO*, MULAZZO, PODENZANA, PONTREMOLI, TRESANA, ZERI.

Investimenti ammissibili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
– investimenti produttivi (nuove unità produttive, ampliamenti, riqualificazioni, acquisto attivi)
– investimenti in tutela ambientale (efficienza energetica, fonti rinnovabili, riduzione emissioni, economia circolare, ecc.)
eventualmente completati da:
– progetti di innovazione dell’organizzazione e di processo – max 40% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + tutela ambientale;
– progetti per la formazione del personale – max 20% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + tutela ambientale;
– progetti per ricerca industriale e sviluppo sperimentale (solo per i programmi di investimento > di 5 milioni di euro).

Non sono ammesse alle agevolazioni le spese sostenute per il mero ripristino di beni danneggiati da eventi calamitosi.

Caratteristiche dei programmi di investimento
I Programmi devono:
– prevedere spese ammissibili non inferiori a 1 mln di euro (1,2 per le reti)
– prevedere un incremento occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dal termine degli investimenti o mantenimento occupazionale
– essere avviati dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 36 mesi dalla data di stipula dei contratti concessori + 12 di proroga.

Incentivi
I contributi sono concessi sotto forma di:
– contributo in conto impianti (a fondo perduto);
– contributo alla spesa (a fondo perduto);
– finanziamento agevolato (min. 20% degli investimenti ammissibili)

Le percentuali dei contributi variano in base alla tipologia di investimento, dimensione d’impresa e localizzazione delle attività. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% del programma ammissibile.

Punto di contatto Forte dei Marmi

SOSTEGNO ALLA DIGITALIZZAZIONE: VOUCHER DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE


La Camera di Commercio di Firenze promuove la cultura e la pratica digitale attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Le risorse a disposizione ammontano a circa 326.000 euro e sono erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, secondo le modalità riportate di seguito:
Soggetti beneficiari
Microimprese, piccole imprese e medie imprese aventi sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze, e in regola con il pagamento del diritto annuale.
Non possono presentare domanda le imprese a cui sono stati già erogati contributi a valere sul “Disciplinare voucher digitali I4.0 – annualità 2022 e/o 2023” della Camera di Commercio di Firenze.
Contributo
Il contributo sarà pari al 50% dell’importo complessivo delle spese ammesse ed effettivamente sostenute, con un massimale per ogni impresa richiedente di € 6.000, oltre all’eventuale premialità di € 250 per imprese che possiedono il rating di legalità.
L’investimento minimo richiesto è di € 3.000 (Iva esclusa).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 5, comma 1 del Disciplinare;
acquisto di beni e servizi strumentali funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’articolo 5, comma 1 del Disciplinare.
Tali spese devono essere riferite agli ambiti tecnologici di innovazione digitale Impresa 4.0 e dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2, e nello specifico:

Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie:
robotica avanzata e collaborativa;
interfaccia uomo-macchina;
manifattura additiva e stampa 3D;
prototipazione rapida;
internet delle cose e delle macchine;
cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
big data e analytics;
intelligenza artificiale;
blockchain;
soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
simulazione e sistemi cyberfisici;
integrazione verticale e orizzontale;
soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);


Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche, complementari e direttamente collegate a quelle previste al precedente Elenco 1:
sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
sistemi fintech;
sistemi EDI, electronic data interchange;
geolocalizzazione;
tecnologie per l’in-store customer experience;
system integration applicata all’automazione dei processi;
tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
programmi di digital marketing;
soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
connettività a Banda Ultralarga;
sistemi di e-commerce;
soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 fino al 90° giorno successivo alla data della Determinazione dirigenziale relativa alla concessione del contributo camerale.
Fornitori
Per quanto riguarda i fornitori di cui l’impresa dovrà avvalersi per i soli servizi di consulenza e formazione, si invita a leggere attentamente l’articolo 6 del Disciplinare. Per quanto riguarda i fornitori di beni strumentali non sono previsti particolari requisiti.


Presentazione delle domande
Le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 07.06.2024 alle ore 16:00 del 21.06.2024.

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Bandi RICERCA & SVILUPPO Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Sono disponibili alcuni Bandi di supporto alla Ricerca e Sviluppo del Ministero delle imprese e del Made in Italy:

  • MADE – Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale:
  • ARTES 4.0 – Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
  • SMACT – Bando Progetti IRISS 2023: cofinanziamento progetti di Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.

Bandi che possono essere approfonditi al seguente link: https://www.made-cc.eu/it/bandi/

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