Transizione 4.0 2021: quali le principali differenze rispetto ad Industria 4.0?
La legge di bilancio 2021 ha innovato la disciplina degli investimenti strumentali agevolati.
Nel caso del vecchio superammortamento, ora l’agevolazione, come credito di imposta, sarà pari al 6% del valore del bene nuovo acquistato, per investimenti fino a 2.000.000 di euro.
Invece, il vecchio iperammortamento è stato sostituito da un credito di imposta pari al 40% o al 20% del valore dei beni materiali acquistati e al 15% dei beni immateriali (software) con dei massimali di investimento totale.
L’agevolazione può essere usufruita dall’anno successivo a quello di prima installazione dello strumento materiale o immateriale o di interconnessione (per iperammortamento).
Nel caso degli strumenti materiali il credito d’imposta è diviso su 5 anni; su 3 anni per i software.
Se ricorrono i due requisiti (acconto pagato di almeno 20% della spesa nel 2020 e installazione/interconnessione eseguita nel 2020) il credito d’imposta può essere usufruito già al 18 gennaio 2021, senza aspettare i Redditi.
Nuovi adempimenti burocratrici obbligatori:
• le imprese che godono delle agevolazioni 2021 devono effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico;
• la perizia (o attestazione da ente) è obbligatoria per beni di valore superiore o uguale a 300.000 euro (prima era 500.000 euro);
• le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle nuove disposizioni normative.
Paolo Polverosi https://www.sigmasei.it/presentazione-sigmasei/paolo-polverosi 0571-994111.