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Entro maggio 2025, i Fondi Interprofessionali, Formatemp, Unioncamere e Sviluppo Lavoro Italia, in qualità di enti titolari delegati, devono adottare il quadro regolamentare delle condizioni di fruizione e garanzia dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze, come previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro di agosto 2024.
I fondi interprofessionali e Formatemp devono definire il loro sistema di accreditamento di enti titolati, quelli che potranno fare l’individuazione e la validazione di competenze.

Ogni fondo avrà quindi un suo elenco di enti accreditati all’erogazione di questi servizi che potranno essere anche gli stessi loro accreditati per la formazione.

Il decreto prevede che i fondi interprofessionali possono accreditare come loro enti titolati quelli già titolati in altri ambiti o accreditati dalle Regioni e Province Autonome e le imprese dotate di strutture formative aziendali interne o collegate o anche di gruppo o di rete di imprese. Unioncamere individua i suoi enti titolati tra gli enti del sistema camerale o tra quelli da essi partecipati già titolati in altri ambiti o accreditati a svolgere attività di formazione professionale.

Sviluppo Lavoro Italia predispone invece l’elenco dei Centri Duale Nazionale per lo sviluppo delle competenze professionali.
Il nuovo decreto individua anche i contesti in cui sarà possibile ottenere l’attestazione di messa in trasparenza spendibile anche in termini di crediti di formativi: tirocini promossi dal ministero del Lavoro, l’apprendistato professionalizzante, il servizio civile universale, il volontariato, i progetti utili alla collettività, i lavori socialmente utili e i percorsi di formazione e accompagnamento all’imprenditorialità e all’autoimpiego promossi dallo stesso ministero.
L’inclusione di questi attori e casistiche nel sistema nazionale di certificazione delle competenze consentirà a tutti di valorizzare competenze acquisite in contesti di apprendimento non formale e informale, riconoscibili anche dal sistema di istruzione e formazione dell’apprendimento formale finalizzato al conseguimento di titoli di studio e di formazione. In questo modo, qualunque esperienza lavorativa ed extra-lavorativa che consente di acquisire competenze costituirà patrimonio formativo personale riconosciuto da un ente accreditato della rete dei servizi al lavoro.
Nel fascicolo elettronico del lavoratore, saranno così registrate le attestazioni di competenze acquisite e certificate lungo tutto l’arco della sua vita attiva, integrando sostanzialmente quanto sinora realizzato solo amministrativamente con la scheda anagrafica professionale.

Tutte le esperienze formative saranno infatti attestate secondo standard minimi che prevedono il rilascio in formato digitale aperto e la firma digitale, utili alla conservazione delle attestazioni, alla duplicazione e alle verifiche di autenticità.

Per maggiori informazioni sul nuovo accreditamento 0571-994111.

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